Educare i bambini al Riciclo

Oggi riciclare non significa solo separare i vari rifiuti in base ai materiali con i quali sono composti, ma significa voler bene all’ambiente, aiutare a rendere non solo il mondo, ma anche il semplice quartiere o strada nella quale si vive, un posto migliore per noi stessi e per i nostri cari.

Riciclare significa non solo fare una scelta civica mirata al bene dell’ambiente, ma è anche una scelta economica molto importante, poiché dal riciclo derivano nuovi prodotti da poter riutilizzare, abbattendo i costi di produzione di nuovi oggetti, per i quali vengono impiegate nuove sostanze, spesso inquinanti e di conseguenza nuovi rifiuti e nuovi scarti.

Come quando si vuole imparare qualcosa di nuovo, per le generazioni attuali è sempre difficile cambiare abitudini e far diventare di uso comune qualcosa che fino ad ora non si era mai fatto. Per questo motivo si dovrebbe insegnare alle nuove generazioni cosa significa riciclare, quali sono i vantaggi, cosa significa per il loro futuro e far capire loro come un’educazione al riciclo, migliorerebbe la loro vita futura e quella delle future generazioni.

L’educazione del bambino al riciclo dovrebbe iniziare già dai primi anni di vita, dando il buon esempio e mostrandogli il modo corretto di smaltire i vari rifiuti. Bisogna però ricordarsi che stiamo parlando di bambini, quindi non possiamo pensare di parlare loro di bio economia, ecosistema, biogas, energie rinnovabili ecc, ma si deve cercare di impostare il tutto come un gioco, poiché è attraverso il gioco che i bambini imparano e anche volentieri.

Per esempio, il disporre sacchetti di colore diverso dentro i quali suddividere i vari materiali in base al colore, aiuta il bambino non solo ad abituarsi a suddividere i vari rifiuti ma ad associarli ai determinati colori che normalmente si trovano per strada, con i vari contenitori atti alla differenziata. Utilizzare un sacchetto o un cestino verde per il vetro e l’alluminio, giallo o bianco per la carta, marrone per l’indifferenziata e così via, farà capire al bambino che ogni rifiuto trova il suo posto in quel determinato colore.

Un buon metodo da adottare è quello di farli sentire già grandi, dando loro una certa importanza e un certo senso di responsabilità, rispettandoli sia come bambini ai quali insegnare giocando ma al tempo stesso come persone grandi, trattando un argomento che normalmente è discusso tra adulti. In questo modo saranno presto loro stessi a riprenderci e correggerci, se distrattamente dovessimo gettare qualcosa nel modo non corretto.

I bambini sono curiosi, per cui raccontare loro tutto il processo che un oggetto subisce sarà come raccontare una storia fantastica che li farà pendere dalle vostre labbra e al tempo stesso insegnerà loro qualcosa di utile di scientifico e di eticamente corretto. Pensate solo per un attimo al volto di un bambino al quale diciamo che la bottiglia di plastica buttata il giorno prima, è stata trasformata da esperti in quella pallina con la quale sta giocando oggi.

Far conoscere i vari materiali ai bambini, come carta, vetro e plastica, è un modo per fargli capire la diversa consistenza e resistenza, così da prepararli al discorso “degradabilità” dei vari materiali e di come la natura fatichi a smaltirli in modo naturale e di come a volte possano volerci secoli o anche di più.

Educare il bambino al riciclo significa mostrargli come uno scarto può divenire un momento di gioco. Una carta da imballaggio che avvolgeva il regalo, può diventare un mantello, una coroncina, un cappellino, una coccarda o un fiore da mettere tra i capelli. I bambini spesso per natura propria, dopo aver scartato il regalo, si concentrano di più sull’involucro che sul gioco vero e proprio, ecco perché bisogna sfruttare questo loro comportamento innato per educarli fin da piccolissimi.

Oltre all’educazione in famiglia si può contare anche sull’educazione scolastica. L’educazione civica insegna la vita comune in generale, come ad esempio il significato dei vari cartelli stradali, come fare la fila per pagare qualcosa o altri aneddoti di vita comune, come ad esempio il comportamento da tenere in un luogo pubblico. Tutto questo, se posto nel modo giusto, può rappresentare un ottimo strumento per insegnare al bambino il riciclo e fare sì che questa pratica diventi per lui la normalità da tenere per sempre e insegnare a sua volta alle future generazioni.