Come trasformare un vecchio cappotto

Vi è capitato mai di ritrovare un vecchio cappotto di pelle logoro che non avete avuto il cuore di buttare via? Magari era un bel ricordo, oppure lo indossavate così bene che il fatto che si sia rovinato vi ha spezzato il cuore.

Sicuramente ci sono tanti modi per evitare che un indumento così pregiato, o un accessorio come le scarpe in materiali delicati, si deteriori.
Spesso si commettono degli errori durante il cambio di stagione o anche quotidianamente, quando non ci si prende cura dei capi nella giusta maniera.

Per un vecchio cappotto in pelle, o un accessorio come un paio di scarpe di camoscio, per esempio, ci sono alcune semplici regole da seguire:

· Lo sapevate che la pelle, il cuoio o il camoscio sono materiali che non devono essere riposti nelle buste di plastica? Questi materiali hanno bisogno di un continuo ricambio d’aria, altrimenti si rischia il formarsi di muffa e il tipico cattivo odore di quando vengono esposti all’umidità.

· Quando, per esempio, viene riposta una giacca in pelle in un armadio, deve essere una buona abitudine lasciarle spazio, perché come detto al primo punto il pellame ha bisogno di stare sempre arieggiato.

· Il cuoio e il pellame in generale non amano l’acqua! Sarebbe quindi indicato controllare se i capi che indossiamo, quando usciamo con la pioggia, siano impermeabili. Altrimenti tocca impermeabilizzarli con prodotti specifici adatti allo scopo.

· Se l’indumento si dovesse bagnare disgraziatamente, non bisogna mai forzarne l’asciugatura, ma piuttosto appenderlo a delle stampelle e metterlo all’aria aperta in un posto ben ventilato.

· Se anche l’umidità dovesse attecchire e gli indumenti restarne danneggiati, non dovete comunque temere. Dopo un trattamento di igienizzazione e sanificazione sarà tornato come nuovo.

Perché l’ingienizzazione e la sanificazione sono così importanti?

WashUp è un’azienda innovativa che lavora in questo settore da diversi anni. Offre un servizio di pulizia per scarpe, borse e accessori di uso quotidiano, con particolare attenzione per materiali come cuoio, pelle o camoscio.

L’igienizzazione è importantissima, specialmente grazie ai macchinari di nuova generazione brevettati da WashUp. Questa avviene nel finale della fase di lavaggio. Viene applicato un prodotto esclusivo che sanifica ogni angolo interessato, eliminando ogni odore cattivo e insieme a questo anche i batteri che lo compongono. Di sicuro la nostra salute non sarà più a rischio a causa di agenti patogeni potenzialmente dannosi. Grazie a questo processo di sanificazione, il capo riacquista l’antico splendore, come fosse appena uscito dal negozio.

Le lavanderie che offrono questo servizio sono sempre molto attente a utilizzare solo prodotti a norma.
WashUp ha brevettato prodotti e macchinari esclusivi per garantire la massima cura del processo di lavaggio.

In tempi come questi, in cui è importantissimo risparmiare anche ripulendo e risanando un vecchio indumento o accessorio, questa lavanderia è riuscita a proporsi come un business in grado di soddisfare tutte le esigenze della sua clientela.

Grazie alle nuove macchine brevettate e il servizio innovativo, WashUp è riuscita ad aprire in pochi anni filiali in molte parti d’Italia, creando un vero e proprio franchise.

Il servizio si è sviluppato grazie all’applicazione di idee lungimiranti e alla continua evoluzione verso un mercato sempre più esigente. Le sue caratteristiche fondamentali sono l’efficienza ed i prezzi contenuti.

Se vi dicessimo che si può rimodernare un capo anche senza essere un sarto provetto?

Alcuni esperti del cucito si dilettano a rielaborare i capi in pelle con soluzioni nuove e creative, magari sostituendo gli interni, stringendo o aggiungendo accessori.

Un’altra strada, più semplice e adatta a tutti, è quella di rivolgersi a uno specialista delle lavanderie WashUp per una rigenerazione della verniciatura. Potrete avere la possibilità di rigenerare la pelle rovinata e di averla riverniciata con diverse colorazioni tra cui poter scegliere.

Al giorno d’oggi, molte persone hanno il desiderio di risparmiare rimettendo a nuovo i capi usati. Si ripone quindi più attenzione nel cercare di trasformare i vecchi indumenti e le calzature di buon materiale piuttosto che buttarle via.

E’ tornata la tradizione delle nostre nonne, o bisnonne, che prima ancora delle lavanderie si occupavano degli indumenti perché si conservassero negli anni. Una pratica, questa, che è andata decadendo con l’arrivo del pret-a-porter.
La moda contemporanea ci sta restituendo in parte questa tradizione, reintegrando l’uso di indumenti e accessori vintage e di qualità. Sta a noi rimettere in circolo i nostri indumenti e donare a loro (e a noi) uno stile tutto nuovo.